UNA BELLISSIMA LETTERA…

Cari lettori,

questa mattina sono intervenuta durante la trasmissione Prima Pagina su Radio 3. Dopo la tramissione, un signore di cui non rivelerò il nome mi ha scritto un bellissimo commento in una sezione del blog, che vorrei rendere più visibile. Colgo l’occasione per ringraziarlo per le sue parole, ma soprattutto per aver creduto in noi giovani e per la determinazione con il quale continuerà a farlo. Ne abbiamo davvero bisogno. Grazie di cuore, Alessia Bottone

Ciao Alessia,
Ho ascoltato le tue parole stamani a radio 24. Ho quasi il doppio dei tuoi anni ma mi ha stupito la lucidità e la precisione della tua analisi. Mi ha stupito (ma neanche poi tanto) il fatto che il giornalista con il quale parlavi non riuscisse a comprendere che oggi un giovane oggi e’ spesso costretto a nascondere il proprio curriculum per poter elemosinare un impiego. Conosco persone della tua età che lavorano come “Stagisti” presso gruppi internazionali come “Media World”  per 450 euro al mese. Io ho lavorato anni nella selezione del personale, ho assunto decine di candidati ed ho imparato ad amare e rispettare lo slancio e le opportunità che un giovane può donare ad una azienda. Adesso, (non so se per colpa principale della mia stessa generazione)  … tutto quello che vedo e’ che abbiamo trasformato questo paese in un ennesimo …  Titanic … Scrivo per dirti, e per dire a tutti quali della tua generazione che credo fermamente che se un giorno ci sarà un cambiamento potrà venire solo da voi. Voi … la vostra generazione. Quelli che oggi hanno dai 20 ai 30 anni. Proprio come nel 68  sono stati i giovani a fare una rivoluzione che storicamente cha messo un punto fermo confermando una svolta definitiva e (spero) irrevocabile nei confronti della parità di diritti, dell’assurdità delle discriminazioni razziali, dell’inviolabilità della libertà di espressione, e dell’indipendenza dell’uomo dai dogmi religiosi. Grazie a quelle battaglie, per molti aspetti il mondo in cui viviamo oggi è un mondo migliore. Ma i nemici sono sempre gli stessi. Il sonno della ragione genera mostri. Da troppo tempo abbiamo affidato la nostra ragionevolezza alle economie ed agli interessi politici. Ed i mostri che ci troviamo davanti sono gli stessi di allora. Buon lavoro. A tutti noi.

6 pensieri riguardo “UNA BELLISSIMA LETTERA…

  1. una cosa che mi chiedo, anche con un pò di preoccupazione è: ma i sessantottini di allora sono gli stessi che oggi stanno pilotando il ‘Titanic’ ?
    E se non sono gli stessi, allora come mai siamo arrivati a questo punto nonostante il ’68?
    Qualcosa non mi torna….

  2. Senza stare a scomodare il ’68 a me la soluzione sembra semplice. Fai 300/400 km e tornatene all’estero. Io ho un contratto a tempo determinato in Francia all’università nulla di invidiabile per un francese. Lavoro poco (35-40 ore a settimana, 45 giorni di ferie all’anno), e guadagno l’equivalente di un “cacciatore di teste” di Bologna (persona che ha sempre anteposto la carriera a qualunque cosa) che lavora 50/60 ore alla settimana e che mo rischia l’esaurimento nervoso. Non puoi chiedere ad un paese vecchio come l’italia dove sono più quelli con più di 65 anni che quelli con meno di 18, di preoccuparsi di te, dal momento che gli over65 governano, non solo il paese, ma pure la maggior parte delle aziende.

    1. Ma a che pro andare all’estero portandosi dentro tutta la rabbia ed il rancore che si avvertono nelle tue parole? Tanto vale rimanere in Italia e canalizzare tali sentimenti nel tentativo di cambiarla e migliorarla! L’uomo che pensa con la propria testa e conserva il suo animo incorrotto è libero. L’uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto è libero. Per contro si può vivere nel paese più democratico della terra, ma se si è interiormente pigri, ottusi e servili non si è liberi: malgrado l’assenza di ogni coercizione violente…si è schiavi.

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